Dal 1° luglio 2023 entrerà in vigore la “Riforma dello Sport” (D.Lgs. n. 163/2022), fortemente voluta dalle Organizzazioni Sindacali e che finalmente individua anche per le lavoratrici e i lavoratori occupati nel settore dello sport diritti e tutele essenziali in materia contrattuale, fiscale e previdenziale.
Come FeLSA CISL siamo impegnati, insieme a Fisascat CISL, NIdiL CGIL, SLC CGIL, UILTemp e UILCom, nel confronto con il Ministro dello Sport per provare a migliorare alcuni aspetti della riforma, in particolare per ciò che attiene a:
corretto inquadramento del rapporto di lavoro dei collaboratori coordinati e continuativi, che non può essere determinato soltanto in base al numero di ore lavorate in una settimana
potenziamento delle prestazioni assistenziali e previdenziali, attraverso il riconoscimento di tutele piene fin dalla data di iscrizione alla Gestione Separata Inps
valorizzazione delle numerose professionalità presenti nel settore mediante il riconoscimento dei titoli acquisiti e prevedendo regole più stringenti per il rilascio delle abilitazioni professionali
valorizzazione della formazione dei giovani atleti.
Apprezziamo le previsioni relative al superamento delle distinzioni di genere, agli obblighi assicurativi e all’iscrizione in Gestione Separata Inps che potrà garantire ai collaboratori sportivi tutele basilari finora sconosciute, come le indennità di malattia, infortunio e maternità e l’accesso all’Assegno unico per i figli e all’indennità di disoccupazione Dis-Coll.
Si tratta di avanzamenti importanti per gli oltre 500.000 collaboratori sportivi impiegati in svariate attività presso Associazioni e impianti sportivi, ma riteniamo ci sia ancora tanto da fare per continuare a garantire tutele adeguate e rilanciare il valore sociale, culturale ed educativo dello sport.
Per tutti gli approfondimenti rivolgiti alla sede FeLSA più vicina. Nella sezione "contatti" del nostro sito trovi tutti i riferimenti.