Sindacati : "Norma positiva ma non risolutiva, servono regole certe per la continuità occupazionale"
Roma, 20 maggio 2022 - Il legislatore è intervenuto ancora una volta sulle norme che regolano la somministrazione a tempo indeterminato con missione a termine che interessa circa 100mila lavoratrici e lavoratori attualmente occupati che rischiavano al 31 dicembre 2022 di perdere il lavoro ed essere sostituiti. La nuova norma sposta a giugno 2024 il termine entro il quale si possono superare i 24 mesi di lavoro presso lo stesso utilizzatore.
Le OO.SS. pur ritenendo positivo tale intervento che
consente alle persone interessate di continuare a lavorare e
determina un quadro più stabile per il rinnovo del CCNL di settore,
lo considerano ancora non completamente risolutivo, in quanto
incapace di fare chiarezza in termini definitivi sulle norme che
regolano la somministrazione. NIdiL CGIL FeLSA CISL UILTemp ritengono
che vadano concordate e rese definitive per legge norme che diano
certezza ai lavoratori in somministrazione, sostenendo la continuità
e la stabilità occupazionale.