Scopriamo le principali novità in tema di formazione previste nell’ipotesi di rinnovo del CCNL delle Agenzie per il Lavoro siglato il 3 febbraio 2025.
La revisione delle politiche formative nel settore della somministrazione, contenuta nell’ipotesi di rinnovo del CCNL sottoscritta il 03 febbraio dalle parti sociali, introduce misure significative volte a migliorare l’occupabilità, rafforzare le competenze professionali e favorire la transizione digitale e green. La FeLSA CISL ha contribuito attivamente a questo processo, ponendo al centro la tutela dei lavoratori e la valorizzazione delle loro competenze in un mercato del lavoro sempre più esigente.
Diritto Mirato: semplificazione e maggiore accessibilità
Il Diritto Mirato è stato potenziato per facilitare l’accesso a percorsi di formazione professionale e riqualificazione. La misura è destinata ai lavoratori in somministrazione che abbiano maturato almeno 45 giornate di lavoro negli ultimi 12 mesi o ai disoccupati al termine della procedura di ricollocazione.
Le novità principali includono:
FAD Asincrona: nuove opportunità e indennità di frequenza
La formazione a distanza asincrona (FAD) rappresenta un’importante innovazione per la formazione dei lavoratori in somministrazione, garantendo maggiore flessibilità e accesso ai percorsi formativi anche a chi ha difficoltà a frequentare in presenza.
Le novità introdotte prevedono:
Orientamento nelle scuole: investire sui giovani per il futuro
Per facilitare il passaggio tra scuola e lavoro, è stato introdotto un modulo specifico di Orientamento nelle scuole, finanziato con il fondo a tempo indeterminato. Questo percorso prevede:
Transizione Digitale e Green: nuove competenze per un mondo che cambia
In linea con le evoluzioni del mercato del lavoro, i nuovi percorsi formativi includono moduli dedicati a:
Formazione stranieri all’estero e rifugiati: il contributo del comparto all’inclusione
L’ipotesi di rinnovo, infine, rafforza e rilancia l’impegno profuso negli ultimi anni sul tema della formazione all’estero di lavoratori stranieri candidati a missioni in Italia, tramite un’agenzia per il lavoro accreditata, e su quello dei percorsi formativi destinati a soggetti titolari di protezione internazionale (status di rifugiato e protezione sussidiaria), protezione temporanea, protezione speciale e richiedenti asilo. Tali misure, introdotte come accordi speciali nel corso della precedente vigenza contrattuale, vengono resi strutturali così come il relativo finanziamento in capo al fondo tempi indeterminati di Forma.Temp.
In particolare, per quanto riguarda la formazione all’estero, viene previsto un placement del 100% nell’arco dei 12 mesi successivi al termine del percorso formativo.
Le nuove misure rappresentano un passo importante per il rafforzamento delle tutele e delle opportunità professionali per i lavoratori in somministrazione. La Felsa CISL continua a lavorare per garantire un sistema di formazione efficace, accessibile e in grado di rispondere alle sfide del futuro. Investire nelle competenze significa investire nelle persone e nel loro diritto a un’occupazione stabile e qualificata, cioè nella sostenibilità sociale di un mercato del lavoro in sempre maggiore e sempre più rapida transizione.
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