Amazon, sottoscritto anche dai sindacati dei somministrati primo accordo sul sistema di relazioni industriali

Dopo le iniziative di lotta e la conseguente trattativa con le
categorie Confederali dei Trasporti, FeLSA CISL NIdiL CGIL UILtemp hanno sottoscritto con Amazon
l’accordo sul sistema di relazioni industriali sul riconoscimento della rappresentanza
collettiva.

Dopo le iniziative di lotta e la conseguente trattativa con le
categorie Confederali dei Trasporti, FeLSA CISL NIdiL CGIL UILtemp hanno sottoscritto con Amazon
l’accordo sul sistema di relazioni industriali sul riconoscimento della rappresentanza
collettiva.

Roma, 15 settembre 2021 – Le Segreterie Nazionali di FeLSA Cisl NIdiL Cgil Uiltemp esprimono
soddisfazione per l’accordo firmato in data odierna alla presenza del Ministro del
Lavoro che segna un importante avanzamento nel sistema di relazioni industriali con Amazon e apre
terreni di confronto sui temi inerenti le condizioni di lavoro, la qualità dell’occupazione e
la situazione dei lavoratori in somministrazione.

Questo risultato è un primo passo per segnare una discontinuità
delle politiche di Amazon nelle relazioni sindacali anche a livello internazionale.

Ricordiamo che la composizione odierna dell’occupazione in Amazon
in Italia vede circa 10mila lavoratrici e lavoratori in somministrazione a termine:
questo accordo rappresenta un primo passo per perseguire maggiore stabilità e continuità
occupazionale superando l’intenso turn over oggi presente.

In tal senso riteniamo che anche il ruolo delle Agenzie per il
Lavoro dovrà modificarsi.

Inoltre, nell’accordo si delineano possibili soluzioni per
superare l’odierna unilateralità su scelte riguardanti carichi di lavoro, sicurezza, turni e orari; in
particolare sui temi salariali di 2° livello si riconosce il ruolo collettivo e di conseguenza si potrà
arrivare alla piena parità di trattamento anche per i somministrati.

Il risultato odierno è frutto della piena sintonia e unità tra
le organizzazioni sindacali della somministrazione e dei trasporti e logistica. Tale buona prassi
sarà alla base dei passaggi futuri per riuscire a migliorare le condizioni di lavoro e superare la
precarietà sia a livello Nazionale che a livello locale nei singoli stabilimenti.