Come funziona il riscatto della laurea e quando conviene

Libri, manuali, lezioni, notti in piedi a preparare gli esami: gli anni di sforzi e sacrifici per conseguire la laurea possono essere riscattati per integrare la posizione contributiva. Ma il riscatto della laurea conviene in termini di costi? Scopriamolo insieme.

Libri, manuali, lezioni, notti in piedi a preparare gli esami: gli anni di sforzi e sacrifici per conseguire la laurea possono essere riscattati per integrare la posizione contributiva. Ma il riscatto della laurea conviene in termini di costi? Scopriamolo insieme. Quanto costa riscattare la laurea nel 2023? Con questo strumento si possono riscattare i periodi che corrispondono alla durata dei corsi legali di studio universitario. I titoli di studio rilasciati comprendono:

  • diplomi universitari (corsi di durata non inferiore ai due anni e non superiore a tre);
  • diplomi di laurea (corsi di durata non inferiore a quattro anni e non superiori a sei);
    diplomi di specializzazione (si intendono quelli ottenuti in seguito alla laurea e al termine di un corso non inferiore a due anni);
  • dottorati di ricerca (corsi regolati da disposizione di legge specifiche);
  • laurea triennale;
  • laurea specialistica;
  • laurea magistrale;
  • diplomi rilasciati dagli Istituti di alta formazione artistica e musicale.

Non si può fare richiesta per i periodi fuori corso e per quelli che sono coperti da una contribuzione obbligatoria o figurativa. L’obiettivo è di aumentare gli anni di anzianità contributiva, cos è da poter anticipare il momento in cui si va in pensione. Il riscatto può essere:

  • ordinario;
  • agevolato.

Con il sistema ordinario, per i periodi che rientrano nel sistema contributivo (dal 1° gennaio 1996) l’onere di riscatto è determinato applicando l’aliquota contributiva in vigore alla data di presentazione della domanda alla retribuzione negli ultimi 12 mesi. Si procede a ritroso dal mese di presentazione della domanda. Con il riscatto agevolato il costo è determinato sul minimale degli artigiani e dei commercianti nell’anno di presentazione della domanda e sulla base dell’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti (Fpld). Nel 2023, per ogni anno di riscatto il costo è di 5.776 euro, con un aumento di 400 euro rispetto al 2022.

È possibile beneficiare di alcune agevolazioni, tra cui:

  • ottenere una detrazione del 50%;
  • in alternativa, rateizzare l’importo fino a 120 rate.

HAI BISOGNO DI UNA CONSULENZA? CONTTATACI Quando conviene il riscatto agevolato della laurea? Novità in materia sono state introdotte dal decreto legge 4/2019. Il sistema agevolato, nella sostanza, permette di pagare una cifra fissa invece di una rapportata in percentuale al reddito. È una misura rivolta a chi ha iniziato a frequentare l’università e a lavorare dopo il 1996. La condizione essenziale è il possesso del titolo di studio. Come previsto per il riscatto ordinario, non rientrano gli anni di studi che non hanno portato al conseguimento della laurea o di un titolo ad essa equivalente. Il portale dell’Inps dedicato offre la possibilità di calcolare a quanto ammonta il riscatto agevolato della laurea. Dopo l’inserimento dei dati richiesti, si ricevono informazioni sulle varie tipologie di riscatto, sui vantaggi fiscali e viene presentata una simulazione orientativa del costo, della rateizzazione e della decorrenza della pensione, a seconda che il riscatto venga effettuato o meno. HAI BISOGNO DI UNA CONSULENZA? CONTATTATCIQuando conviene riscattare gli anni di laurea? Considerando che l’operazione è utile ai fini pensionistici, il riscatto della laurea è utile per anticipare il momento della pensione per chi ha già maturato diversi anni di contribuzione.

  • Conviene, per esempio, a chi ha concluso nei tempi previsti i periodi di studio e ha iniziato subito a lavorare, senza intervalli vuoti.
  • Altra fascia di lavoratori che può trarne beneficio è quella prossima alla conclusione della carriera professionale e lavorativa e che vuole recuperare gli ultimi anni di contribuzione attraverso il riscatto.

Si possono riscattare anche solo alcuni anni a cui si ha diritto, se risultano necessari per raggiungere un requisito contributivo preciso. Il riscatto della laurea è possibile anche per gli inoccupati, intendendo chi non risulta iscritto ad una gestione previdenziale e non ha mai provveduto a versare contributi. È un’opzione vantaggiosa per chi ha appena concluso il suo percorso di studi universitario e non ha ancora cominciato a lavorare. Il costo è detraibile al 19% per chi sostiene la spesa e quindi potrebbe risultare efficace per chi può contare su un sostegno da parte dei genitori. Per questa categoria il costo è fissato annualmente sulla base del minimo contributivo che è richiesto agli iscritti alla Gestione separata artigiani e commercianti, moltiplicato per il 33%. HAI BISOGNO DI UNA CONSULENZA? CONTATTACICome richiedere il riscatto della laurea? I passaggi necessari sono forniti dall’Inps con la circolare del 22 marzo 2021, n. 46.

  • La domanda di riscatto della laurea può essere presentata per via telematica, tramite il portale dell’Inps e accedendo con le credenziali Spid, Cie o Cns.
  • Il contribuente può affidarsi alla consulenza di intermediari come i patronati per ricevere assistenza durante la procedura, grazie ai servizi telematici a loro disposizione.
  • Il supporto è fornito anche dal Contact Center dell’ente previdenziale, raggiungibile al numero 803 164 (da rete fissa) o al numero 06 164 164 (da rete mobile).