Coronavirus. Firmato protocollo Governo sindacati imprese per limitare il contagio negli ambienti di lavoro

E’ stato siglato nella prima mattinata di oggi tra Sindacati e
Governo, il “Protocollo condiviso di regolamentazione delle
misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus
Covid 19 negli ambienti di lavoro”
: si tratta in buona
sostanza, di un accordo finalizzato a fornire indicazioni volte ad
assicurare, in questo particolare periodo di emergenza e a fronte
delle esigenze produttive, la salute e la sicurezza dei lavoratori.

E’ stato siglato nella prima mattinata di oggi tra Sindacati e
Governo, il “Protocollo condiviso di regolamentazione delle
misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus
Covid 19 negli ambienti di lavoro”
: si tratta in buona
sostanza, di un accordo finalizzato a fornire indicazioni volte ad
assicurare, in questo particolare periodo di emergenza e a fronte
delle esigenze produttive, la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Per la Segretaria Generale della Cisl Annamaria Furlan “è un
protocollo molto chiaro e dettagliato che ora va attuato in tutte le
aziende ed in tutti i luoghi di lavoro. Definisce con chiarezza tutto
quello che le imprese sono obbligate a fare, coinvolgendo i
rappresentanti sindacali, per contenere la diffusione del virus e
tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori in questa fase di
grave emergenza sanitaria, anche utilizzando un periodo di
sospensione della produzione e delle attività”.

“È un risultato molto importante in una fase che impone a
tutti massima responsabilità nel garantire, prima di ogni altra
cosa, la sicurezza e la salute dei lavoratori e delle lavoratrici”

sottolineano Cgil, Cisl, Uil in una nota congiunta ribadendo che la
salute di chi lavora è per le tre confederazioni “un’assoluta
priorità che deve precedere qualunque altra considerazione economica
o produttiva. L’accordo che questa mattina abbiamo sottoscritto –
spiegano – consentirà alle imprese di tutti i settori, attraverso il
ricorso agli ammortizzatori sociali e la riduzione o sospensione
dell’attività lavorativa, la messa in sicurezza dei luoghi di
lavoro. Nell’accordo è stato previsto il coinvolgimento dei
lavoratori e delle loro rappresentanze a livello aziendale o
territoriale per garantire una piena ed effettiva tutela della loro
salute. Per questo è importante che in tutti i luoghi di lavoro si
chieda una piena effettività dell’intesa che è stata raggiunta.
Sappiamo che il momento è difficile e sappiamo che i lavoratori e le
lavoratrici italiane sapranno agire e contribuire, con la
responsabilità che hanno sempre saputo dimostrare, nell’adeguare
l’organizzazione aziendale e i ritmi produttivi per garantire la
massima sicurezza possibile e la continuazione produttiva essenziale
per non fermare il Paese. Importante è la sottoscrizione del testo
da parte del Governo che, per quanto di sua competenza, favorirà la
piena attuazione del protocollo”
concludono.

Punto per punto la sintesi delle regole di condotta condivise nel
documento:

1) Informazione: obbligo del datore di lavoro di informare,
lavoratori e quanti accedessero ai luoghi di lavoro, delle regole di
comportamento alle quali attenersi.

2) Modalità di ingresso in azienda: ove necessario, controllo
(nel rispetto della privacy, costituendo trattamento di dati
personali) della temperatura corporea. Nel caso in cui questa superi
i 37,5° imposto divieto di accesso in azienda e obbligo dell’avvio
della procedura di isolamento. Precluso altresì l’ingresso in
azienda a quanti abbiano avuto nei 14 gg precedenti, contatti con
persone risultate positive al Covid 19 o che provengano da zone a
rischio secondo le indicazioni dell’OMS.

3) Modalità di accesso dei fornitori esterni: da individuare
procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità,
percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni
di contatto con il personale. Da ridurre anche l’accesso ai
visitatori.

4) Pulizia e sanificazione: si ribadisce l’impegno dell’azienda ad
assicurare la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei
locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro (comprese
tastiere, schermi touch, mouse), delle aree comuni e di svago.

5) Precauzioni igieniche personali: obbligo per le persone
presenti in azienda di adottare tutte le precauzioni igieniche, in
particolare per le mani. Si prevede l’impegno dell’azienda per la
messa a disposizione di mezzi detergenti.

6) Dispositivi di protezione individuale: obbligo di utilizzare le
mascherine in conformità a quanto stabilito dall’OMS. Qualora il
lavoro imponga una distanza interpersonale minore di un metro e non
siano possibili altre soluzioni organizzative, è necessario l’uso
delle mascherine e di altri dispositivi di protezione (guanti,
occhiali, tute, cuffie, camici).

7) Accessi spazi comuni (mense, spogliatoi, aree fumatori): sono
disposti accessi contingentati, nel pieno rispetto della distanza di
un metro, con la previsione di una ventilazione continua dei locali,
di un tempo ridotto di sosta e con il mantenimento della distanza di
sicurezza.

8) Organizzazione aziendale: limitatamente al periodo
dell’emergenza Covid-19, avendo riferimento quanto previsto dai
CCNL e favorendo le intese con le rappresentanze sindacali aziendali,
le imprese potranno disporre la chiusura di tutti i reparti diversi
dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il
funzionamento mediante il ricorso allo smart working, o comunque a
distanza. Si potrànno rimodulare i livelli produttivi. Sarà
necessario assicurare un piano di turnazione dei dipendenti dedicati
alla produzione con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e
di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili. Previsto ricorso
ad ammortizzatori sociali e a istituti contrattuali che permettono la
conservazione del reddito e, nel caso in cui risultino insufficienti,
ricorso all’utilizzo di periodi di ferie arretrati e non goduti.

9) Gestione entrata e uscita dipendenti: dovranno essere
organizzate entrate ed uscite, preferibilmente con ingressi dedicati,
al fine di ridurre la presenza contemporanea negli spazi comuni e
garantire la presenza di disinfettanti

10) Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione: da
limitare al minimo gli spostamenti interni, stop a riunioni in
presenza, ma permessi utilizzando strumenti elettronici di
videoconferenza. Temporaneamente sospesi interventi formativi in
modalità aula.

11) Gestione di un caso sintomatico: obbligo di dichiarare la
propria condizione all’ufficio del personale da parte di un
lavoratore che sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria
come la tosse. Si dovrà procedere al suo isolamento e a quello degli
altri presenti dai locali. L’azienda avverte immediatamente le
autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il
Covid-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute.
L’azienda inoltre collabora per la definizione degli eventuali
contatti stretti

Si sottolinea altresì l’obbligo di non interrompere la
sorveglianza sanitaria, strumento di ulteriore prevenzione, si
privilegiano le visite preventive, quelle a richiesta e a rientro
dalla malattia. Si rilancia la sinergia tra medico competente, datore
di lavoro RLS/RLST.

Si conviene la costituzione in azienda di un Comitato per
l’applicazione e la verifica del rispetto delle regole del protocollo
con la presenza delle rappresentanze sindacali e di RLS.