Covid 19 sport dilettantistico. Fronte sindacale compatto: salvaguardare l’occupazione, necessarie misure di sostegno al reddito

Comunicato stampa

Roma, 20 ottobre 2020 – I sindacati di categoria Slc Cgil, Fisascat Cisl, Uilcom, Felsa
Cisl, Nidil Cgil, Uiltemp
, esprimono preoccupazione per le difficoltà
in cui versano centinaia di migliaia di lavoratori e di lavoratrici
nel settore sportivo dilettantistico, a fronte del perdurare della
pandemia.

Comunicato stampa

Roma, 20 ottobre 2020 – I sindacati di categoria Slc Cgil, Fisascat Cisl, Uilcom, Felsa
Cisl, Nidil Cgil, Uiltemp
, esprimono preoccupazione per le difficoltà
in cui versano centinaia di migliaia di lavoratori e di lavoratrici
nel settore sportivo dilettantistico, a fronte del perdurare della
pandemia.

In questo settore infatti, come in molti altri, è indispensabile
garantire tutti gli standard di sicurezza che salvaguardino dai
contagi per Covid 19, a tutela dei lavoratori, delle lavoratrici e di
quanti fruiscono di attività sportive in forma dilettantistica,
aumentando controlli e realizzandoli in maniera capillare su tutto il
territorio nazionale con la verifica circa l’adeguatezza delle
strutture (palestre e piscine) al fine di garantire gli standard anti
contagio. E’ necessario anche intensificare l’attenzione per tutti
gli sport di squadra presso le federazioni, anch’essi passibili di
rischi elevati, ma strumento di socialità ed integrazione per le
persone, in particolare per i giovani.

Occorre tuttavia, salvaguardare il settore da fallimenti
generalizzati di strutture sportive che in alcuni casi hanno anche
realizzato investimenti ingenti per garantire sicurezza nelle loro
sedi e locali e che ora vedono a rischio il lavoro nonchè la
sopravvivenza di circa un milione di persone che per lo sport e con
lo sport vivono, tutto questo alla vigilia di una Riforma del settore
annunciata da ormai troppo tempo e che dovrebbe realizzare
l’emersione e la valorizzazione del lavoro, finalmente con diritti e
tutele riconosciute e regolamentate.

“In attesa quindi della definizione di una legge organica dello
sport – aggiungono le sigle sindacali – sui cui contenuti ci
siamo confrontati fattivamente con il Ministero per costruire
finalmente tutele reali per tutti questi lavoratori, anche in termini
previdenziali ed assicurativi, occorre che il Governo predisponga
tutto quanto necessario per salvaguardare la continuità
occupazionale e misure adeguate di sostegno al reddito per questa
categoria di lavoratrici e lavoratori. Obiettivo che – secondo Slc
Cgil, Fisascat Cisl, Uilcom, Felsa Cisl, Nidil Cgil, Uiltemp – non
potrà di certo essere raggiunto replicando il contributo di 600 euro
per soli due mesi”.

Lo sport – concludono Slc Cgil, Fisascat Cisl, Uilcom, Felsa Cisl,
Nidil Cgil, Uiltemp
– soprattutto in questa difficile fase di allarme
sanitario può rappresentare non solo un settore strategico per il
benessere psicofisico delle persone ma anche un veicolo straordinario
per favorire la ripresa nel nostro Paese.