I lavoratori co.co.co. che perdono il lavoro possono fare domanda per richiedere la Dis-Coll, l’indennità appositamente prevista per la categoria ed erogata dall’Inps. Ecco cosa prevede e come funziona.
I lavoratori co.co.co. che perdono il lavoro possono fare domanda per richiedere la Dis-Coll, l’indennità appositamente prevista per la categoria ed erogata dall’Inps. Ecco cosa prevede e come funziona. Cosa si intende per Dis-Coll? Si tratta di una indennità di disoccupazione mensile. È stata istituita in via sperimentale dal decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 e poi resa strutturale dalla legge 22 maggio 2017, n. 81. Sono interessati:
Viene quindi riconosciuta ai soggetti iscritti in via esclusiva alla Gestione separata Inps, non pensionati, privi di partita IVA che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione. Di conseguenza, l’indennità non spetta a:
I requisiti per la presentazione sono:
La domanda deve essere presentata entro 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di collaborazione, assegno di ricerca o dottorato di ricerca con borsa di studio. I giorni decorrono dalla data di cessazione dell’ultimo contratto di collaborazione, assegno o dottorato di ricerca con borsa di studio. Va inoltrata attraverso il sito dell’Inps, oppure in alternativa:
HAI BISOGNO DI UNA CONSULENZA? CONTATTACI Che differenza c’è tra NASpI e Dis-Coll? La Dis-Coll non è l’unica indennità erogata dall’Inps in caso di perdita di lavoro. Nel sistema italiano è prevista per esempio anche la NASpI, acronimo di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego. Le due misure però non sono cumulabili, perchè hanno una platea di lavoratori diversa:
Si tratta di una differenza sostanziale. Nel dettaglio, la NASpI è rivolta a:
Il beneficiario deve inoltre:
La domanda di NASpI corrisponde alla dichiarazione di immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa. HAI BISOGNO DI UNA CONSULENZA? CONTATTACI Quando spetta la Dis-Coll? Al pari della NASpI, la Dis-Coll viene corrisposta mensilmente per un numero di mesi pari ai mesi di contribuzione accreditati. Il periodo sul quale viene calcolato è quello che intercorre tra il 1° gennaio dell’anno precedente l’evento che ha portata alla cessazione del lavoro e l’evento stesso. Ad ogni modo, l’indennità ha una durata massima di 12 mesi. Decorre:
Elemento essenziale per beneficiare della Dis-Coll, in aggiunta all’iscrizione in via esclusiva alla Gestione separata, è lo stato di disoccupazione. Sono ritenuti disoccupati i soggetti privi di un impiego che dichiarano l’immediata disponibilità:
Inoltrando la domanda Dis-Coll, il lavoratore rende una Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID), che dall’Inps è trasmessa all’Anpal (Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro). Se il beneficiario trova una nuova occupazione con un contratto di lavoro subordinato di durata pari o inferiore a 5 giorni, l’erogazione viene sospesa. Concluso il periodo di sospensione, la prestazione è nuovamente corrisposta per il periodo spettante che rimane. Se invece il beneficiario intraprende un’attività lavorativa autonoma, di impresa individuale o un’attività parasubordinata è tenuto a comunicare all’Inps il reddito che presume di ottenere da tale attività. La comunicazione deve avvenire:
Lo stesso beneficiario può svolgere prestazioni di lavoro occasionale. Il limite di compensi è non superiore ai 5.000 euro annui. Se rimane entro questo limite, non è tenuto a comunicare all’Inps il compenso ottenuto dall’attività. HAI BISOGNO DI UNA CONSULENZA? CONTATTACI Come si calcola la Dis-Coll?La Dis-Coll viene calcolata in base al reddito imponibile. Questo deriva dai contributi versati nell’anno solare in cui si è registrata la cessazione del lavoro e in quello precedente. L’ammontare viene diviso per il numero di mesi di contribuzione. L’indennità:
L’importo medio viene rivalutato ogni anno, tenendo conto dell’andamento dei prezzi. Per il 2023, come visto, è stato fissato a 1.352,19 euro. A partire dal sesto mese di fruizione, l’indennità si riduce ogni mese del 3%. L’indennità viene corrisposta attraverso:
Il beneficio decade nei seguenti casi:
Quanto all’ultimo punto, se non si osservano gli obblighi è stato introdotto un sistema di sanzioni proporzionale che prevede:
Con la Legge di Bilancio 2022 è stato introdotto anche per i percettori di Dis-Coll il riconoscimento della contribuzione figurativa per i periodi di fruizione della prestazione
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