Eurisko: intesa tra sindacati e azienda a seguito dello sciopero

È arrivata l’intesa tra sindacati e Gfk Eurisko per la regolamentazione in azienda delle prestazioni di lavoro a progetto per le attività Cati del settore delle ricerche di mercato delle sedi di Roma e Milano.

È arrivata l’intesa tra sindacati e Gfk Eurisko per la regolamentazione in azienda delle prestazioni di lavoro a progetto per le attività Cati del settore delle ricerche di mercato delle sedi di Roma e Milano. L’azienda, come tutto il settore, soffre di una lunga fase di difficoltà economica. Nelle scorse settimane sono state aperte le procedure di mobilità per il personale dipendente ma, l’obiettivo degli azionisti è chiudere definitivamente la sede di Roma e ridimensionare la struttura di Milano. L’intesa sottoscritta da Felsa Cisl, NIdiL Cgil, Uil Tem.p@ permette invece il mantenimento degli attuali livelli occupazionali. Si tratta di un accordo sperimentale che va a normare la variabilità del compenso per questo tipo di attività e le modalità di lavoro in remoto da casa. Questa intesa, arrivata dopo oltre 8 mesi di trattativa, è giunta a seguito dello sciopero dei lavoratori il 3 luglio scorso che ha permesso di far accettare all’azienda una sperimentazione verso la verifica delle condizioni concrete che vengono a determinarsi con la nuova organizzazione del lavoro e dei compensi. Una sperimentazione che partirà il 1 settembre con una durata di tre mesi per le attività di intervistatore telefonico presso la sede aziendale e di cinque mesi per chi lavorerà in remoto, alla fine della quale l’azienda e le OO.SS per rendere operativo l’accordo dovranno sottoscrivere una nuova intesa. Tale intesa recepisce anche i contenuti dell’accordo quadro Assirm.
Diversi i punti qualificanti dell’accordo a partire da una tempistica differenziata dell’organizzazione del Cati in remoto, cos è come l’introduzione di una parte di compenso variabile che affianca la parte fissa della retribuzione.
L’obiettivo dell’intesa era prevedere elementi di garanzia a tutela del lavoratore, senza aver quindi previsto nessun automatismo sui compensi.
Inoltre si è concordato su un contributo per la strumentazione a sostegno del lavoro da casa e sulla costituzione di un bacino occupazionale di prelazione dal quale attingere per le future campagne. Per quanto riguarda la gestione dell’applicazione dell’intesa nelle sedi aziendali di Roma e Milano, una commissione paritetica si occuperà di monitorare la situazione, superare le eventuali criticità e seguire questa significativa trasformazione aziendale.