Felsa Promotori Finanziari: Sì Riforme Contro Far West

L’avevamo detto nel luglio scorso e i fatti sembrano darci ragione.

L’avevamo detto nel luglio scorso e i fatti sembrano darci ragione. Avevamo lanciato un richiamo all’unità per fare “rete”, per far si che il mondo della promozione e della consulenza finanziaria abbia finalmente regole e un contesto normativo di riferimento chiaro e definito. Al mancato avvio del nuovo Albo, sta ora cercando di dare una soluzione il DDL 1559 in discussione al Senato. Ma ancora una volta sembra che non tutte le parti interessate siano d’accordo sulla soluzione proposta.E’ di pochi giorni fa la notizia che Nafop voglia ripercorrere la strada di un apposito Albo per i soli consulenti finanziari. Una soluzione, quella dell’albo per i soli consulenti, che non ha mai visto la luce per i ritardi del legislatore ma anche e soprattutto per oggettive difficoltà di carattere economico e di numeri di questi professionisti.La soluzione individuata con un nuovo Organismo a partire dall’attuale APF, articolato in tre distinte sezioni, per Mauro Rufini Responsabile Nazionale dei Promotori Finanziari Felsa Cisl era ed è tuttora una soluzione normativa utile che anche la Felsa Cisl sostiene ed auspica, perchè seppur non perfetta è una risposta comunque utile nell’interesse generale. In questa vicenda non vorremmo che alla fine si arrivi al Far West, dove la responsabilità è di tutti e di nessuno, dove l’interesse di parte e del più forte prevale su quello generale e le regole che dovrebbero valere e tutelare in egual misura gli investitori, gli intermediari e i professionisti sono un mero optional.

In allegato potete trovare la nuova intervista di Mauro Rufini