ISTAT – Prosegue la vertenza a tutela dei c.a. 400 rilevatori statistici SIT-IN E PRESIDIO a Roma

Roma, 3 luglio 2024 – Ancora una volta FeLSA CISL, Nidil CGIL, UILTemp sono scese in campo per dire basta all’inerzia di ISTAT e per richiamarla alle sue responsabilità con Sit-In e un presidio svoltosi a Roma, a partire dalle ore 9:00, in Piazza Santi Apostoli a pochi passi da Piazza della Pilotta 4, dove si è svolta in contemporanea la 15ªConferenza Nazionale di Statistica.

“Sono mesi che come OO.SS. con mobilitazioni, presidi, assemblee e comunicati stampa sollecitiamo CSA ma anche ISTAT ad aprire un vero tavolo di trattativa finalizzato ad affrontare tutte le criticità connesse al cambio di appalto e alla contrattualizzazione di tutti i rilevatori coinvolti nelle due richiamate commesse ma, ad oggi, non si intravede nessuna reale volontà di confronto sia da parte aziendale ma anche da parte della stessa ISTAT che riteniamo non possa esimersi dalle sue responsabilità politiche in quanto concedente e destinataria proprio del cambio di appalto da Ipsos a CSA”.

 

La risposta delle OO.SS. arriva a fronte di un atteggiamento poco costruttivo da parte dell’azienda CSA che, in assenza di un’intesa con il sindacato, continua a proporre ai rilevatori contratti di collaborazione coordinata e continuativa reputati discutibili dal punto di vista economico, temporale e con clausole contrattuali sproporzionate e illegittime. Le OO.SS inoltre continuano a disapprovare il mancato intervento diretto di ISTAT, che non si è voluta fare promotrice dell’apertura di un tavolo negoziale tra le OO.SS e CSA continuando ad ignorare le richieste del sindacato e la protesta degli stessi rilevatori.

 

L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sulla condizione lavorativa dei rilevatori Istat. “La vertenza a tutela del lavoro e della dignità dei circa 400 collaboratrici e collaboratori non si ferma concludono i sindacati”.