Lavoro. Furlan: “Torniamo in piazza il 10-12-17 dicembre con gli stessi obiettivi. I bisogni delle persone non sono cambiati”

5 dicembre 2019
“Faremo unitariamente tre importanti manifestazioni nazionali il
10, il 12 ed il 17 dicembre a Roma
sulle tante crisi aziendali
aperte, per sollecitare lo sblocco dei contratti pubblici, la
rivalutazione delle pensioni e la legge sulla non autosufficienza, ma
anche su tutte le altre questioni nodali della nostra piattaforma
unitaria”.

5 dicembre 2019
“Faremo unitariamente tre importanti manifestazioni nazionali il
10, il 12 ed il 17 dicembre a Roma
sulle tante crisi aziendali
aperte, per sollecitare lo sblocco dei contratti pubblici, la
rivalutazione delle pensioni e la legge sulla non autosufficienza, ma
anche su tutte le altre questioni nodali della nostra piattaforma
unitaria”. Lo ha detto la Segretaria
generale della Cisl, Annamaria Furlan
, concludendo il
Consiglio generale della Cisl Torino-Canavese. “Noi andiamo avanti
con la nostra mobilitazione come deve fare un sindacato autonomo
dalla politica. La nostra bussola resta la piattaforma unitaria. I
problemi, i bisogni e le aspettative delle persone che noi
rappresentiamo non sono cambiati anche con il Governo Conte due.
Rischiamo anzi di vivere una nuova fase di stagnazione economica nel
paese. Per questo noi chiediamo una svolta alle istituzioni ed alla
politica. Abbiamo ormai troppe vertenze aperte in tutti i settori,
comprese quelle del terziario. Ci sono migliaia di richieste di
esuberi da parte di tante aziende. Un fatto inaccettabile. Seguire le
vertenze significa avere anche una strategia industriale per il
paese. Bisogna fare delle scelte precise e non cercare solo il
consenso elettorale come è accaduto con le vicende dell’ex Ilva o
di Alitalia. Noi siamo contenti che partano i tavoli di confronto con
il Governo, ma l’attenzione alle vertenze è fondamentale perchè
se perdi gli asset strategici, si vanifica non solo la ricchezza del
paese ma si peggiorano le condizioni delle famiglie”.5 dicembre 2019 –
“Faremo unitariamente tre importanti manifestazioni nazionali il
10, il 12 ed il 17 dicembre a Roma sulle tante crisi aziendali
aperte, per sollecitare lo sblocco dei contratti pubblici, la
rivalutazione delle pensioni e la legge sulla non autosufficienza, ma
anche su tutte le altre questioni nodali della nostra piattaforma
unitaria”. Lo ha detto la Segretaria
generale della Cisl, Annamaria Furlan, concludendo il
Consiglio generale della Cisl Torino-Canavese. “Noi andiamo avanti
con la nostra mobilitazione come deve fare un sindacato autonomo
dalla politica. La nostra bussola resta la piattaforma unitaria. I
problemi, i bisogni e le aspettative delle persone che noi
rappresentiamo non sono cambiati anche con il Governo Conte due.
Rischiamo anzi di vivere una nuova fase di stagnazione economica nel
paese. Per questo noi chiediamo una svolta alle istituzioni ed alla
politica. Abbiamo ormai troppe vertenze aperte in tutti i settori,
comprese quelle del terziario. Ci sono migliaia di richieste di
esuberi da parte di tante aziende. Un fatto inaccettabile. Seguire le
vertenze significa avere anche una strategia industriale per il
paese. Bisogna fare delle scelte precise e non cercare solo il
consenso elettorale come è accaduto con le vicende dell’ex Ilva o
di Alitalia. Noi siamo contenti che partano i tavoli di confronto con
il Governo, ma l’attenzione alle vertenze è fondamentale perchè
se perdi gli asset strategici, si vanifica non solo la ricchezza del
paese ma si peggiorano le condizioni delle famiglie”.