In caso di gravidanza a rischio, la lavoratrice può fare richiesta di maternità anticipata. Si tratta di un periodo di astensione dal lavoro che inizia prima del periodo di congedo obbligatorio per la prossima nascita del figlio, come indicato dalla normativa nazionale. Scopriamo insieme come funziona e quali sono i passaggi per poterla richiedere.
In caso di gravidanza a rischio, la lavoratrice può fare richiesta di maternità anticipata. Si tratta di un periodo di astensione dal lavoro che inizia prima del periodo di congedo obbligatorio per la prossima nascita del figlio, come indicato dalla normativa nazionale. Scopriamo insieme come funziona e quali sono i passaggi per poterla richiedere. Che cos’è la maternità anticipata? Il decreto legislativo numero 151 del 26 marzo 2001 fissa i termini del periodo di maternità obbligatoria per le lavoratrici del settore pubblico e privato. La norma è conosciuta anche come Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità. Il congedo obbligatorio copre un periodo di 5 mesi, solitamente suddivisi come segue:
Tuttavia, la lavoratrice può avere diritto ad una astensione anticipata in presenza di alcuni circostanze:
La maternità anticipata è quindi una misura per garantire la salute della donna lavoratrice in caso di gravi complicanze della gravidanza che derivano dalla natura della gestazione o del lavoro svolto. HAI BISOGNO DI UNA CONSULENZA? CONTATTACICosa devo fare per avere la maternità anticipata?Il dlgs. n. 105/2022 ha introdotto nuove regole per potere beneficiare dell’indennità per l’astensione per maternità a rischio, sia per le lavoratrici dipendenti che per quelle autonome. Per quanto riguarda le lavoratrici dipendenti, si palesano in particolare due situazioni: quella di interdizione anticipata e quella di astensione anticipata.
L’indennità per interdizione anticipata dal lavoro può essere richiesta anche dalle lavoratrici autonome che appartengono alle categorie:
Le lavoratrici coinvolte devono essere iscritte alla Gestione separata Inps di riferimento. Come riportato dall’Inps con il messaggio n. 572 del 7 febbraio 2023, possono richiedere l’indennità anche per il periodo precedente ai due mesi dalla data del parto. Occorre un accertamento medico dell’Asl che attesti le gravi complicanze della gravidanza o persistenti forme morbose che potrebbero aggravare lo stato di gravidanza. HAI BISOGNO DI UNA CONSULENZA? CONTATTACIQuanto viene pagata la maternità anticipata?I periodi di maternità anticipata sono economicamente coperti dall’indennità Inps, pari all’80% della retribuzione media globale giornaliera (Rmg). Ricalca quindi quanto predisposto per l’astensione obbligatoria.Nel caso di lavoratrice dipendente, la prestazione viene anticipata dal datore di lavoro in busta paga. A sua volta, il datore può recuperare in seguito l’ammontare, con il pagamento dei contributi all’ente previdenziale. Vengono indennizzate tutte le giornate del periodo di assenza, con un paio di eccezioni:
Quanto alle lavoratrici autonome, l’indennità per gravidanza a rischio Inps è sempre dell’80% rispetto alla retribuzione giornaliera. Viene versata direttamente dall’ente solo in presenza di una regolarità contributiva. L’Inps eroga direttamente l’indennità anche per:
Lo stesso istituto provvede quando si registra una mancata anticipazione da parte del datore per alcune ragioni specifiche:
HAI BISOGNO DI UNA CONSULENZA? CONTATTACICome richiedere la maternità anticipata sul sito dell’Inps?Mentre per le lavoratrici dipendenti sono l’Ispettorato del lavoro o l’Asl a contattare l’Inps in seguito alla richiesta presentata dalla stessa gestante o dal datore di lavoro, la maternità anticipata può essere richiesta dalle lavoratrici autonome direttamente dal portale dell’istituto previdenziale. Per farlo bisogna accedere al servizio con autenticazione Spid (almeno di secondo livello), Cie (Carta d’identità elettronica) o Cns (Carta nazionale dei servizi).
Le lavoratrici autonome non devono presentare il certificato di gravidanza: questo infatti è trasmesso in via telematica dal medico del Servizio sanitario nazionale o comunque ad esso convenzionato. Grazie alle novità apportate dal dlgs. 105/2022, che ha introdotto proprio la maternità anticipata per le lavoratrici autonome, la domanda può essere presentata anche per periodi antecedenti la data di presentazione della stessa. La richiesta di indennità per l’astensione anticipata può essere inoltrata anche con l’aiuto e l’assistenza dei patronati.
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