Navigator, urgono procedure di reclutamento uniformi. L’allarme di FeLSA CISL, Nidil Cgil e UILTemp

“A fronte della
parziale soddisfazione che abbiamo espresso, appena qualche giorno
fa, in merito alla proroga dei rapporti dei navigator direttamente
con Anpal Servizi, oggi dobbiamo stigmatizzare il ricorso alla
clausola, inserita nei contratti individuali, che subordina la
continuità occupazionale di queste lavoratrici e lavoratori ad un
mero meccanismo contabile secondo cui al termine delle procedure
concorsuali avviate da una regione in base al piano di potenziamento,
indipendentemente dal tempo necessario e dal fatto se sia prevista
qualche forma di premialità in favore di tali professionisti, si
potranno interrompere tout court le collaborazioni in essere”.

“A fronte della
parziale soddisfazione che abbiamo espresso, appena qualche giorno
fa, in merito alla proroga dei rapporti dei navigator direttamente
con Anpal Servizi, oggi dobbiamo stigmatizzare il ricorso alla
clausola, inserita nei contratti individuali, che subordina la
continuità occupazionale di queste lavoratrici e lavoratori ad un
mero meccanismo contabile secondo cui al termine delle procedure
concorsuali avviate da una regione in base al piano di potenziamento,
indipendentemente dal tempo necessario e dal fatto se sia prevista
qualche forma di premialità in favore di tali professionisti, si
potranno interrompere tout court le collaborazioni in essere”. E’
quanto dichiarano i Segretari Nazionali di Felsa Cisl, Nidil Cgil e
Uiltemp, Luca Barilà, Silvia Simoncini e Gianvincenzo Benito
Petrassi, a seguito della stipula dei nuovi contratti dei navigator
che sarebbero dovuti proseguire fino al 30 aprile 2022.

“Una sorta di
gioco a tempo – aggiungono i sindacalisti – che il Ministero del
Lavoro ha voluto inspiegabilmente innescare. Speriamo solo che possa
rappresentare un pungolo per accelerare la conclusione dei concorsi,
dai quali però non accetteremo che possano in alcun modo essere
esclusi i navigator che tanto bene hanno fatto in questi anni. Come
già avvenuto in Valle d’Aosta. E’ la riprova – asseriscono
Barilà, Simoncini e Petrassi – di come questa modalità sia
assolutamente discriminatoria perchè lascia, come temevamo, ampi
margini di discrezionalità alle singole regioni. Le quali,
nonostante l’inserimento in finanziaria di una norma che prevede il
riconoscimento di titoli preferenziali per i navigator, procedono
ignorando totalmente questa indicazione”.

“Solleciteremo
nuovamente al Ministro Orlando l’incontro già tante volte
richiesto – concludono i Segretari di Felsa, Nidil e Uiltemp – e
l’insediamento di un tavolo permanente di confronto, affinchè
siano assicurate modalità omogenee di reclutamento in tutto il
territorio nazionale finalizzate a percorsi di occupazione stabile
per tutti i navigator”.