Save the date: il 16 dicembre il Community Day, la maratona in streaming di Vivace per i lavoratori indipendenti.

Roma, 14 dicembre 2020 – Si terrà on line sul profilo YouTube di Vivace, l’associazione dei lavoratori autonomi, free lance e
liberi professionisti della CISL, l’evento conclusivo di questo
2020.

Roma, 14 dicembre 2020 – Si terrà on line sul profilo YouTube di Vivace, l’associazione dei lavoratori autonomi, free lance e
liberi professionisti della CISL, l’evento conclusivo di questo
2020.

Un anno singolare, segnato da una pandemia senza
precedenti, nel quale nonostante tutto, c’è chi non ha mollato, ma
anzi ha scelto di rischiare per difendere una scelta consapevole e
ponderata: quella di essere un lavoratore autonomo.

Da qui l’idea di celebrare una giornata,
interamente dedicata ai protagonisti del mondo delle partite iva attraverso interventi di esperti, momenti di dibattito e condivisione
di esperienze, per dare voce e sostegno a chi costituisce la forza di
Vivace: la rete.

“Abbiamo raccolto storie ed esperienze
fantastiche, di donne e uomini che dimostrano una “vivacità”
umana e professionale interessante e affascinante, e abbiamo deciso
di raccontarle per condividerle
– spiega Daniel Zanda, Presidente di
Vivace – Vogliamo riaffermare, attraverso le nuove modalità che
abbiamo a disposizione, che oggi è ancora possibile, utile e
conveniente essere una community: una comunità professionale, dove
condividere idee, progetti, esperienze, per testimoniare che un modo
nuovo di lavorare e di essere lavoratori autonomi è possibile. Una
parte di queste testimonianze saranno raccontate al termine del
community day del 16 dicembre.

Nel corso della giornata sono previsti momenti di
approfondimento e di supporto per le partite iva, a partire dai
servizi che Vivace ha costruito per i propri iscritti, con focus
tematici dedicati alla gestione della loro attività, dagli
strumenti di accesso al credito alle opportunità in termini di
politiche attive e formazione,fino all’importanza della
comunicazione sia nei rapporti con i propri clienti che sui social.

“Crediamo – continua Daniel Zanda – che in questo
momento un’associazione che rappresenta il lavoro autonomo debba
fare esattamente questo: oltre a dare informazioni e servizi utili
all’attività di ogni libero professionista è necessario costruire
reti e legami per condividere soprattutto le esperienze positive,
affinchè ciascuno possa essere sostenuto a rimettersi in gioco,
sempre.”