Secondo Congresso Nazionale Felsa Cisl Nel Segno Dei Giovani

Il secondo Congresso Nazionale della FeLSA CISL svolto a Milano il 29 e 30 maggio presso la Fondazione Galdus, ha confermato l’importante presenza dei giovani nella Federazione Lavoratori Somministrati Autonomi e Atipici della CISL.

Il secondo Congresso Nazionale della FeLSA CISL svolto a Milano il 29 e 30 maggio presso la Fondazione Galdus, ha confermato l’importante presenza dei giovani nella Federazione Lavoratori Somministrati Autonomi e Atipici della CISL. Mattia Pirulli Segretario Generale, per una segreteria Nazionale con altri 3 componenti, Daniel Zanda, Luca Barilà e Francesca Piscione. “L’intuizione della CISL di rappresentare il lavoro atipico è ventennale” ha ricordato Pirulli nella relazione introduttiva. Un’elezione, quella di Pirulli, arrivata dopo un quadriennio non facile per il sindacato, chiamato a fare i conti con il perdurare della crisi economica, giunta a conclusione di un percorso che ha mostrato numeri importanti: 56 assemblee congressuali, 19 congressi regionali, 9 congressi dei sindacati aderenti. Un coinvolgimento pieno di tutte le realtà associative aderenti alla FeLSA. “La scelta della regionalizzazione compiuta quattro anni fa – ha sottolineato il segretario generale – si è rivelata vincente. Sono cambiati gli strumenti, le modalità del lavoro, non è cambiata, ma anzi si è rafforzata l’esigenza dei giovani di stare insieme, fare rete. Non si tratta di ragionare per schemi preconfezionati, ma di rilanciare uno slogan già caro alla FeLSA: io giovane e protagonista”. Se il Congresso di Milano ha riconfermato i giovani come testimoni del ruolo del sindacato – spiega Pirulli – la vita associativa resta un elemento fondamentale ed imprescindibile e le tante RSA tra i lavoratori somministrati, costituite nelle aziende, sono un importante testimonianza. Il sindacato non può e non deve essere solo un consorzio di servizi, ma attraverso di essi persistere nel generare una dinamica aggregativa. Anche il segretario confederale CISL, Gigi Petteni, nel suo intervento, ha sottolineato le priorità della CISL: “E’ finita la stagione dell’economia lineare e non si tornerà più indietro”- dichiara Petteni. “Non dobbiamo restare incastrati nei tecnicismi del lavoro. La crisi impone di misurarsi con la realtà e di sradicare gli orpelli dell’ideologia del lavoro”. Ha inoltre ribadito il sostegno all’azione della FeLSA nell’aiutare i lavoratori attraverso lo Sportello Lavoro che la FeLSA sta avviando sul territorio. Una sfida, quella del riformismo e dell’innovazione, raccolta e rilanciata anche da Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione Sussidiarietà, nel corso della presentazione del percorso di ricerca dedicato al “Sindacato nei nuovi scenari del mercato del lavoro: il caso FeLSA”. “Siamo orgogliosi del nostro ruolo di innovatori nel mercato del lavoro” – ha spiegato Vittadini – sottolineando l’importanza di un cambio di paradigma nella gestione, come nella stessa percezione, del mercato del lavoro attuale: da lavoro come posto, al lavoro come percorso. Il Congresso ha rilanciato l’azione della Federazione nell’ambito della Somministrazione, del lavoro atipico e Autonomo con attenzione alle nuove realtà aggregative. Proprio nel rispetto e appartenenza alla Storia della CISL, che la Federazione sente totalmente sua, porterà il pieno sostegno all’azione della Confederazione.