Somministrati nelle Questure a rischio: proclamato lo stato di agitazione

Apertura stato di agitazione lavoratori Gigroup somministrati presso le Questure (4 sezione) e le Commissioni Territoriali

Inaccettabile che 176 persone perdano il lavoro in servizi essenziali e non vi siano risposte urgenti dal Ministero del Lavoro

Roma, 10 febbraio 2022 – Le OO.

Apertura stato di agitazione lavoratori Gigroup somministrati presso le Questure (4 sezione) e le Commissioni Territoriali

Inaccettabile che 176 persone perdano il lavoro in servizi essenziali e non vi siano risposte urgenti dal Ministero del Lavoro

Roma, 10 febbraio 2022 – Le OO.SS. esprimono
forte preoccupazione per il futuro dei 176 somministrati da Gi Group
presso le Commissioni per il diritto di asilo e le Questure
nell’ambito del progetto EMAS.com , il cui destino incerto sembra
stia indirizzandosi verso un esito negativo con la mancata conferma
degli stessi lavoratori. Le OO.SS ritengono che debba essere comune
l’obiettivo di salvaguardarne professionalità e percorsi
occupazionali maturati nel corso del tempo, contestualmente il
Ministero non può certo permettersi di perdere il patrimonio
professionale e di competenze di queste lavoratrici e lavoratori che
da ormai quasi un anno svolgono un lavoro essenziale per la
collettività e la cui scadenza contrattuale rappresenterà un trauma
profondo per l’operatività delle Commissioni e delle Questure,
come peraltro testimoniato anche da tanti dirigenti sul territorio. È
quindi urgente che si condivida un percorso per garantire la
continuazione del servizio, trovando soluzioni idonee per prorogarne
l’operatività dell’intera platea attualmente occupata. Per questi
motivi FeLSA, NIdiL, UILTemp, dichiarano lo stato di agitazione,
auspicando un confronto che risolva, anche transitoriamente, le
problematiche esposte e si riservano di indire, in assenza di
soluzioni positive, ulteriori iniziative di mobilitazione. Per questi
motivi le OO.SS aprono lo stato di agitazione auspicando un confronto
che risolva anche transitoriamente le problematiche esposte e si
riservano di indire qualora non vi fossero soluzioni positive,
ulteriori iniziative di mobilitazione