Somministrazione, la carica dei 100mila: confermato il presidio indetto da FeLSA CISL NIdIL Cgil e Uiltemp

Roma, 20 settembre
2021.

Roma, 20 settembre
2021. Si è tenuto oggi lunedì 20 settembre un incontro tra il
ministero del Lavoro e le organizzazioni sindacali di rappresentanza
della somministrazione FELSA CISL NIDIL CGIL UILTemp, assistite dalle
rispettive confederazioni CISL CGIL UIL, sul tema dei lavoratori a
tempo indeterminato con missione a termine che rischiano
l’interruzione della missione lavorativa a causa di una norma dello
scorso anno, che precluderebbe la loro continuità occupazionale
presso l’impresa utilizzatrice. A fronte della richiesta delle
Organizzazioni sindacali rispetto alla necessità di cambiare la
norma in oggetto, il ministero ha espresso la volontà di andare in
questo senso utilizzando i veicoli normativi in approvazione.

Le Organizzazioni
sindacali pur apprezzando la volontà, ritengono, in assenza di atti
immediatamente efficaci e di impegni vincolanti, in considerazione
della necessità di arrivare ad una soluzione urgente, di confermare
la Manifestazione Nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori
somministrati, proclamata dalle categorie sindacali di settore Felsa
CISL NIdiL CGIL UILTemp per giovedì 23 settembre a Roma, con un
presidio al Ministero del Lavoro.

Il settore della
somministrazione di lavoro impiega oggi oltre 500mila persone, tra i
dipendenti delle Agenzie per il Lavoro 1/5 è assunto a tempo
indeterminato. L’emergenza, più volte denunciata da Felsa CISL
NIdiL CGIL UILTemp, è il risultato di una norma introdotta nel
Decreto Agosto 2020: a seguito della sua interpretazione testuale, si
determina una durata massima di 24 mesi per le missioni a termine di
tutti i lavoratori somministrati assunti a tempo indeterminato.

Se non modificata,
questa norma potrebbe comportare la cessazione delle missioni di
100mila lavoratrici e lavoratori entro il prossimo 31 dicembre 2021.
Le precedenti circolari del Ministero del Lavoro non prevedevano
limiti temporali alla somministrazione a tempo indeterminato,
favorendo, correttamente, la continuità occupazionale.

Inoltre, la legge impedisce di continuare a lavorare anche agli oltre
350mila assunti con contratto di lavoro in somministrazione a tempo
determinato. La conseguenza è un incentivo al turn over selvaggio su
persone che lavorano da anni, senza prevedere in nessun modo percorsi
di stabilizzazione da parte delle imprese.

Le ripetute
iniziative delle Organizzazioni Sindacali con la presentazione di
possibili emendamenti al testo di legge e richieste di interlocuzione
ministeriale, sono rimaste finora inascoltate. Per questo, con la
Manifestazione Nazionale del 23 settembre, Felsa CISL NIdiL CGIL
UILTemp chiedono impegni certi con un intervento immediato del
Governo per dare certezza e continuità lavorativa a oltre 100.000
famiglie, scongiurando possibili tensioni sociali.

MANIFESTAZIONE
NAZIONALE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI

IN SOMMINISTRAZIONE
(EX-INTERINALI).

Roma, 23 settembre
2021

Presidio al
Ministero del Lavoro a partire dalle 10,30