Somministrazione lavoro e crisi Covid-19. Soddisfazione FeLSA CISL, NIdiL CGIL, UILTemp per gestione ammortizzatori sociali

Quasi 130mila lavoratori somministrati, anche a
maggio, hanno ricevuto puntualmente l’accredito del TIS
(Trattamento Integrazione Salariale).

Quasi 130mila lavoratori somministrati, anche a
maggio, hanno ricevuto puntualmente l’accredito del TIS
(Trattamento Integrazione Salariale).

Roma, 18 maggio 2020. – Sono quasi 130mila le
lavoratrici e i lavoratori in somministrazione
interessati, che hanno
ricevuto nelle normali tempistiche contrattuali l’accredito degli
ammortizzatori sociali anche a maggio, in relazione al mese
precedente. Più precisamente 127.385 lavoratori impiegati da circa
90 Agenzie per il Lavoro, per un totale di 13.702.376 ore, per
un’erogazione complessiva di 136.798.437 attraverso il Fondo di
solidarietà di settore.

Un grande risultato raggiunto in una situazione
generale di ritardi nella erogazione degli ammortizzatori sociali in
particolare in deroga che stanno mettendo in ginocchio milioni di
lavoratori e le loro famiglie

Il Fondo di Solidarietà del settore delle Agenzie
per il Lavoro, costituito dalla Parti Sociali, è intervenuto per
sostenere le lavoratrici e i lavoratori colpiti dalla crisi legata
all’emergenza sanitaria Covid-19, attraverso un trattamento pari a
quello dei lavoratori diretti delle imprese utilizzatrici. FeLSA
Cisl, NIdiL Cgil, UilTemp si dichiarano molto soddisfatti per il
risultato raggiunto ed ora chiedono che il governo proceda celermente
alla definizione e al versamento delle risorse previste per il fondo
di solidarietà dal DL Rilancio ancora in corso di pubblicazione in
Gazzetta ufficiale.

Questo risultato importante si aggiunge a quanto
le Parti hanno fatto, anche attraverso il sistema bilaterale di
Ebitemp, erogando nuove prestazioni alla luce della straordinarietà
generata dall’emergenza COVID19. Un ulteriore tassello della
contrattazione e del suo sistema di bilateralità di settore che in
tempi rapidi hanno provato a dare risposta ai tanti lavoratori
coinvolti.

Le organizzazioni sindacali si batteranno
nell’iter di conversione del Decreto Rilancio per il rafforzamento
delle proroghe dei tanti contratti in scadenza, il rinnovo di quelli
scaduti e per la rimozione di alcune disparità di trattamento
presenti, stando alle bozze circolate, per i somministrati impiegati
nella pubblica amministrazione in particolare rispetto ai bonus
previsti; va inoltre avviato un percorso per la stabilizzazione dei
lavoratori del settore Pubblico, in particolare nella Sanità.