Somministrazione Lavoro: Intesa Con InJob

Un ulteriore impulso alla flessibilità sana nel settore della somministrazione lavoro. E’ questo il senso dell’accordo raggiunto da Felsa, Nidil e Uiltemp con la società InJob. L’intesa, che ha durata annuale a decorrere dalla scadenza del precedente accordo, rinnova l’intesa raggiunta il 4 luglio del 2012, anche in base alle risultanze del successivo accordo, raggiunto il 27 settembre di quest’anno, rispetto all’importante tema della produttività aziendale.In particolare, nell’accordo si stabilisce la corresponsione, fatto salvo quanto previsto dal contratto collettivo di categoria, di un premio annuo lordo di 500 euro lordi, per contratto di lavoro a tempo pieno, riconosciuto nella mensilità di marzo di ogni anno, ed assoggettato al regime di tassazione agevolato (10%) nei limiti previsti dalla vigente Legge di stabilità. Requisiti dell’erogazione del premio sono:

• 1) essere in forza alla data dell’erogazione
• 2) non essere dimissionario
• 3) aver maturato almeno 12 mesi di anzianità lavorativa al 31 dicembre
  dell’anno precedente la data di erogazione
• 4) aver maturato una presenza lavorativa pari al 95% delle ore lavorabili annue In caso di trasformazione del contratto dal tempo indeterminato al determinato, l’importo erogato è riferito al tempo di lavoro svolto a tempo indeterminato.L’accordo prevede, inoltre, l’attivazione di sistemi di promozione della bilateralità di settore, di specifiche convenzioni di acquisto e di una unatantum a valere sul fondo di previdenza individuale degli assunti a tempo indeterminato che aderiscano a Fontemp.”Per noi – spiega il segretario nazionale Felsa Cisl, Silvia Degl’Innocenti – l’accordo raggiunto è particolarmente importante. In primo luogo perchè conferma un cammino virtuoso, intrapreso attraverso buone relazioni industriali e sindacali, sull’incentivazione del salario di produttività”. “Per un altro verso – conclude Silvia Degl’Innocenti – perchè quello che abbiamo raggiunto è un vero e proprio pacchetto di misure e servizi che vanno a sostenere concretamente la buona flessibilità lavorativa attraverso azioni tangibili, in un settore che, mai come ora, può rappresentare un tassello importante attraverso il quale far ripartire l’economia e la creazione di posti di lavoro”.