Roma, 27 maggio 2025 – Nel corso del confronto svoltosi ieri tra OO.SS e Agenzie per il lavoro Adecco e Randstad, è emerso che le Agenzie si sono rivolte al TAR del Lazio per chiedere di dichiarare l’illegittimità della proroga tecnica richiesta dal Ministero dell’Interno per dare continuità occupazionale alle lavoratrici e lavoratori somministrati che operano nelle Prefetture e Questure e che sono essenziali nel rilascio dei permessi di soggiorno per cittadini stranieri. La sentenza è prevista per il 24 giugno p.v.
Le Agenzie, le quali nel merito richiedono l’illegittimità formale della proroga e la nullità degli atti conseguenti, ci hanno detto di aver promosso tale azione a motivo del mancato riconoscimento da parte del Ministero dell’intero costo del lavoro, denunciando una perdita economica costante e rilevante. Le premesse, poste da Adecco e Randstad con la propria offerta che ha permesso l’aggiudicazione, erano pessime sin dal principio e non è sostenibile e credibile dolersene successivamente.
Le lavoratrici e lavoratori operano da anni nelle Prefetture e Questure in condizioni di estrema insicurezza contrattuale, con proroghe continue anche di pochi mesi e non possono essere trattati come meri strumenti di potenziale profitto.
La loro attività garantisce un servizio essenziale per il godimento dei diritti civili e sociali della persona straniera sul nostro territorio, è quindi un importante presidio di legalità, senza il quale i procedimenti amministrativi legati all’immigrazione, tra cui il più importante il rilascio dei permessi di soggiorno e il loro rinnovo, avrebbe tempi inaccettabili per un paese civile che vuole evitare condizioni di semi clandestinità delle persone migranti rendendole ancora più esposte ad ogni tipo di fragilità.
La scelta delle Agenzie è inaccettabile per la poca trasparenza con cui è stata portata avanti adducendo nel precedente incontro motivazioni diverse per le proroghe brevi dei contratti di lavoro.
La scelta delle agenzie è inaccettabile per la mancanza di rispetto verso le lavoratrici e lavoratori loro dipendenti.
La scelta delle agenzie di ricorrere in tribunale è inaccettabile per l’assoluta mancanza di responsabilità
sociale.
È una bruttissima pagina per le Agenzie per il lavoro: se la RTI non torna sui propri passi, cadranno le maschere e i discorsi sul proprio ruolo sociale, dimostrando la propria vera natura con scelte concrete.
Le OO.SS chiedono l’immediato ritiro del ricorso al TAR e di garantire continuità occupazionale fino
all’aggiudicazione della nuova gara.
Le OO.SS si rivolgeranno a tutte le istituzioni competenti, alla cittadinanza, alla società civile nonché alle forze politiche per denunciare tale atteggiamento.
FeLSA CISL NIdiIL CGIL UILTemp UIL
DICHIARANO LO STATO DI AGITAZIONE E PROGRAMMERANNO, DOPO IL CONFRONTO CON LE LAVORATRICI E LAVORATORI, TUTTE LE INIZIATIVE DI MOBILITAZIONE
NON ESCLUDENDO ALCUNA FORMA DI LOTTA.