Spettacoli viaggianti: 1000 persone attese domani a Roma in Piazza del Popolo per la manifestazione unitaria a sostegno degli operatori di settore

Comunicato stampa

Sono attese circa 1.

Comunicato stampa

Sono attese circa 1.000 persone nella mattinata di
domani giovedì 22 ottobre 2020 a Roma in Piazza del Popolo, per la
manifestazione nazionale unitaria a sostegno degli operatori dello
spettacolo viaggiante.

Lo SNISV FeLSA CISL, sindacato che rappresenta 300
famiglie che lavorano nel settore, è tra i promotori dell’iniziativa
insieme ad altre 7 associazioni di categoria.

L’iniziativa che raccoglie circa 20.000 famiglie
sul territorio nazionale, senza considerare l’indotto del settore
che complessivamente coinvolge 60.000 lavoratori.

Tutte queste persone vivono oggi una drammatica
situazione di precarietà: prima le chiusure imposte dal lockdown
della prima parte dell’anno, a causa dell’esplosione
dell’emergenza epidemiologica, ora le continue ordinanze arbitrarie
dei sindaci che hanno impedito in questi mesi la ripresa delle
attività.

La categoria è ormai allo stremo – dichiara il
segretario generale dello SNISV Vicenzo La Scala – noi vogliamo
lavorare in totale sicurezza, nel rispetto delle norme per
salvaguardare la nostra salute e quella dei nostri utenti, famiglie e
bambini.

Lo spettacolo viaggiante non può continuare in
questa situazione, merita attenzione e rispetto. Abbiamo sempre
rispettato i protocolli di sicurezza, confermati dall’assenza di
focolai e casi di contagio: il numero obbligatorio di posti a sedere
e la fruizione statica delle attrazioni, oltre all’orario di
svolgimento pomeridiano e all’aria aperta, sono elementi di
garanzia delle nostre attività.

Pertanto al governo chiediamo:

  • che venga tutelato il diritto al lavoro
    della nostra categoria su tutto il territorio nazionale;

  • che vengano confermate le ordinanze di
    apertura emesse dalla conferenza Stato Regioni e successivamente dei
    Governatori di Regione;

  • che qualora stante il perdurare e
    l’eventuale aggravarsi della situazione epidemiologica gli
    operatori dello spettacolo viaggiante possano ricevere adeguati
    aiuti economici per il sostegno delle attività e delle famiglie che
    lavorano nel settore;

  • che venga tutelato il nostro diritto di
    sosta abitativo, in quanto le nostre attività fungono anche da
    abitazioni, oltre alla possibilità per i nostri figli di continuare
    a frequentare ordinariamente i percorsi scolastici;

  • che venga aggiornata e resa obbligatoria
    l’applicazione della legge 337/1968, a garanzia e tutela di tutto
    il settore dello spettacolo viaggiante.

Chiediamo – conclude La Scala – che sia
tutelato il nostro lavoro, mettendoci laddove possibile, nelle
condizioni di lavorare in totale sicurezza, ma qualora ciò non fosse
realizzabile, ricevere adeguati e reali sostegni economici a tutto il
settore.