Categoria: news

L’equo compenso vuole garantire ai professionisti un compenso proporzionato al valore della prestazione fornita. In questo modo si vogliono rafforzare anche le loro tutele, soprattutto nei rapporti con specifiche imprese che dispongono di un forte potere contrattuale. Questo strumento è stato introdotto nel 2023.

Introdotto come misura a sostegno delle famiglie, l’Assegno unico e universale per figli a carico è rivolto ai lavoratori dipendenti, somministrati, autonomi e anche a disoccupati, inoccupati e pensionati. L’importo varia in base alla condizione economica del nucleo familiare a seconda dell’indicatore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Ecco come funziona.

Apprendere nuove competenze o aggiornare quelle già in possesso sono requisiti fondamentali nel mercato del lavoro contemporaneo. Il processo riguarda tanto i lavoratori quanto le aziende e prende il nome di reskilling o riqualificazione professionale. È un valore aggiunto per affrontare le nuove sfide con ottimismo e fiducia.

In caso di una contrazione dell’attività lavorativa per una crisi aziendale, viene corrisposto un importo definito trattamento di integrazione salariale. Sono molteplici le misure previste dall’ordinamento italiano e coinvolgono in via sperimentale anche i lavoratori autonomi e liberi professionisti.

I lavoratori del settore metalmeccanico beneficiano dal 2006 dell’elemento perequativo, istituito come “una tantum” e poi diventato elemento salariale con il Contratto collettivo nazionale del 2008. Ecco cosa è previsto dalla normativa per il 2023.

La previdenza complementare ha lo scopo di integrare la previdenza di base obbligatoria, identificata anche come primo pilastro del sistema pensionistico italiano. È rappresentata dai fondi pensione di cui è possibile beneficiare a conclusione della attività lavorativa. Eccome come funziona.

Il sistema semplificato di tassazione è stato ampliato per il 2023. Conosciamo il regime forfettario e i requisiti per rientrarci

Anche le lavoratrici autonome sono destinatarie di una indennità economica, erogata dall’Inps, durante il periodo di tutela della maternità. La misura economica si estende ai padri, grazie soprattutto agli ultimi interventi normativi che puntano a migliorare la conciliazione tra lavoro e vita privata.

In caso di gravidanza a rischio, la lavoratrice può fare richiesta di maternità anticipata. Si tratta di un periodo di astensione dal lavoro che inizia prima del periodo di congedo obbligatorio per la prossima nascita del figlio, come indicato dalla normativa nazionale. Scopriamo insieme come funziona e quali sono i passaggi per poterla richiedere.

La maternità facoltativa è una delle misure previste dall’ordinamento italiano che garantisce un’astensione del lavoro per poter dedicare tempo al figlio. È più corretto però utilizzare il termine congedo parentale, dal momento che sono interessati sia il padre che la madre lavoratori.